I NOSTRI "SGUUB!": Zenga-Pezzotti, si poteva fare!

Anche Walter Zenga nel 1991 sarebbe stato sul punto di finire ai GB in uno scambio con Pezzotti. La notizia ha lasciato tutti attoniti e abbiamo raggiunto telefonicamente l'attuale Presidente biancoverde che ci ha svelato la sua verità.
"Io vi devo ringraziare per il grande lavoro che state facendo con questo blog. E' una vetrina preziosa per il club; però credo che con quest'ultima rubrica vi siate un pò lasciati tentare dal giornalismo-spettacolo, quello che fa pubblico. Lo avete fatto in un momento difficile per il calcio italiano e questo rischia di creare confusione nella testa dei nostri tifosi. Ho letto di quello che avete scritto su De Lellis. Si è voluto insinuare un dubbio inesistente. Il Sig. C. Di Sorrento, ai tempi nostro osservatore, è si stato interrogato ma gli è bastato ripercorrere la carriera di De Lellis in biancoverde per togliere ogni dubbio ai magistrati. Con DL in campo i GB hanno centrato numerosi traguardi e quindi sulla scelta di preferirlo a Bergomi, quale irregolarità presunta ci sarebbe dovuta essere?
Sulla mia vicenda posso dirvi che, tramontato l'affare Bergomi, siamo rimasti in contatto con l'Inter. Walter era depresso da tempo per il goal preso da Caniggia al mondiale e voleva un calcio meno stressante. La dirigenza nerazzurra, dimostrando l'acume nelle scelte di mercato che la contraddistinguerà negli anni a venire, pensò che uno scambio alla pari fra il portiere della nazionale e un ragazzo di 17 anni che non aveva mai visto neppure la III categoria fosse vantaggioso. Ci fu un Consiglio dei Soci Fondatori; Borsani era assente perchè impegnato a concludere un importante affare al Savioli di Riccione...diciamo pure impegnato "a concludere" e basta. Pasotti e Solbiati, tifosissimi nerazzuri, cercarono di spingermi in ogni modo ad accettare l'offerta perchè avrebbero preferito Zenga biancoverde.
A un certo punto fui categorico e inamovibile, dissi: "Davide, perchè non ci vai tu all'Inter?! Io nei prossimi anni voglio vincere qualcosa". L'affare si chiuse lì. Anche Solbiati, nonostante la fede calcistica, rimase nei GB....un motivo ci sarà pur stato.