Tomasini-GB 5-1
Un inizio in salita, ce lo aspettavamo ed è arrivato: forse la salita è un po' più ripida del previsto, ma almeno sappiamo come operare per affrontarla al meglio.
GB fortemente rimaneggiati, molte assenze: la difesa schiera Oliva libero, Galluzzo e Riva in marcatura, Bettinelli a chiudere a sinistra. Centrocampo con l'inedita coppia centrale Loi-Cacciapaglia, mentre a destra opera Cesari (che si scambia presto di posizione con Caccia), a sinistra Comincio, in mezzo Godano e unica punta l'appena recuperato Marco Cucchi.
La partenza dei GB non è delle migliori: la squadra fatica a entrare in partita e balla parecchio, specie sulla destra prima del movimento di Cacciapaglia: gli avversari trovano il gol intorno al decimo minuto. I GB hanno un guizzo una decina di minuti dopo: invece di sparacchiare palla in avanti la giocano con due passaggi e mettono Cucchi davanti al portiere avversario: Marco non sbaglia ed è 1-1.
Non c'è tempo per festeggiare, però, perché un liscio sulla sinistra e un'uscita leggermente in ritardo di Danile (autore peraltro della solita ottima prestazione, con alcuni interventi decisivi) consegnano il secondo gol agli avversari dopo solo 20 secondi! Una carenza di attenzione inaccettabile.
Ancora sbandamenti a sinistra e da lì arriva il cross che frutta il 3-1 per il Tomasini, con cui si va al riposo. Nella ripresa i GB cercano di giocare un po' di più il pallone, ma mettono in mostra tutti i loro limiti attuali in misura di calma, precisione, costruzione di gioco. Gli avversari, anche se non trascendentali, sanno come far girare palla, e alla fine ci infilano.
Nella ripresa comunque le reti arrivano solo su rigore: anzi, rigori, perché al primo causato da Galluzzo si aggiunge il secondo per parata "in tuffo" di Bonetti (subentrato al 15° 2T all'esausto Cucchi). Certo, ricordiamo anche 2 pali avversari, per la correttezza, ma citiamo anche qualche nostra puntata in avanti.
I GB hanno avuto un brusco risveglio nel torneo. C'è da lavorare, e tanto.
La squadra deve capire che buttare su il pallone come abbiamo fatto oggi significa ridarlo agli avversari: che giocano 1 minuto palla al piede, la perdono 10 secondi e poi ricominciano. Così per loro è tutto facile!
Non dobbiamo liberarci subito del pallone, non dobbiamo per forza cercare i triangoli e i lanci ficcanti, non dobbiamo pensare che appoggiare a lato o (addirittura!) all'indietro sia un disonore.
Il pallone va gestito, va fatto girare, il pallone non scotta! Inutile lanciarsi in virtuosismi personali o cercare un lancio impossibile in avanti: i compagni accanto ci sono, oggi c'erano tantissime volte e sono stati puntualmente ignorati.
Ragioniamo di più e il nostro gioco ne gioverà: il pallone resterà nostro più a lungo e questo automaticamente renderà meno pericolosi gli avversari!
Oggi poi ci sono stati davvero tanti errori gratuiti, di tutti e in tutte le posizioni del campo: anche il passaggio più elementare sbagliato, però, rimane 100 volte preferibile allo sparacchiare in avanti sperando che ci vada bene.
Una menzione di merito però per lo spirito dei 12 che oggi hanno combattuto, in modo sempre corretto e con lo spirito giusto fino al fischio finale, anche sull'1-5. Dobbiamo imparare a diventare squadra e lo impareremo sul campo: non "sprechiamo" nemmeno un minuto!
Forza GB!
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